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Paradigmi dell’ordine

Armin von Bogdandy e Sergio Dellavalle

Categoria: .
ISBN

978-88-89909805

Autore

Armin von Bogdandy e Sergio Dellavalle

Anno

2010

Pagine

196

Descrizione prodotto

http://leonardoceppa.altervista.org/recensioni/BOG_DELLAVALLE_Anteprima.pdf

 

La condizione dell’ordine, ovvero l’esistenza di regole condivise che garantiscono l’interazione pacifica tra individui e gruppi a livello locale come globale, costituisce il fondamento imprescindibile della convivenza sociale. Il primo saggio, ad opera di Armin von Bogdandy e Sergio Dellavalle, ricostruisce la storia dei “paradigmi dell’ordine” attraverso i secoli. La presentazione si conclude col paradigma comunicativo, nell’elabora­zio­ne che ne ha dato in primis Jürgen Habermas, interpretato come affascinante tentativo di preservare, di fronte alle sfide del mondo contemporaneo, l’idea di un ordine giuridico universale e cosmopolitico. Nel secondo contributo von Bogdandy e Dellavalle si concentrano invece sulle possibilità e i limiti della “lex mercatoria”: paradigma d’ordine tra attori privati e una delle alternative meglio articolate con cui si trova oggi a fare i conti il paradigma comunicativo. Nel terzo e quarto capitolo Dellavalle applica il paradigma comunicativo a due questioni specifiche: il fondamento teorico della tutela dei diritti umani e l’integrazione costituzionale sovranazionale con riferimento al costituzionalismo multilivellare del­l’Unio­ne Europea. Armin von Bogdandy è direttore dell’Istituto Max-Planck di Diritto Pubblico Comparato e Diritto Internazionale di Heidelberg e professore presso la Facoltà di Giurisprudenza della Goethe-Universität di Francoforte.   Sergio Dellavalle è direttore di ricerca presso l’Istituto Max-Planck di Diritto Pubblico Comparato e Diritto Internazionale di Heidelberg, docente di Dottrina dello stato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di Torino e docente di Diritto dell’Unione Europea presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Università del Piemonte Orientale.

Indice:

I.Universalismo rinnovato
Il cosmopolitismo di Habermas alla luce dei paradigmi concorrenti

1.1.Introduzione 1.2.Paradigmi dell’ordine 1.2.1.Il particolarismo olistico come primo paradigma dell’ordine 1.2.2.La prima rivoluzione paradigmatica: dal particolarismo all’universalismo 1.2.3.La seconda rivoluzione paradigmatica: dall’olismo all’individualismo 1.3.La crisi delle teorie unitarie dell’ordine e il paradigma comunicativo di Habermas 1.3.1.La decostruzione del pensiero unitario ad opera della teoria dei sistemi e del pensiero postmoderno 1.3.2.Il paradigma comunicativo di Habermas come difesa dell’universalismo 1.4.Il paradigma comunicativo di Habermas come base concettuale per una teoria del diritto pubblico statale e sovrastatale

II.Oltre la dimensione pubblica?
L’ipotesi di un ordine globale di attori e interessi privati nella teoria della lex mercatoria

2.1.La lex mercatoria come nuovo paradigma dell’ordine 2.2.Tentativi storici di un approccio teorico all’idea di un ordine globale degli interessi privati 2.2.1.La teoria dell’«economia universale» dell’antichità 2.2.2.La lex mercatoria del medioevo 2.2.3.La dottrina del libero commercio 2.3.La lex mercatoria della teoria dei sistemi 2.3.1.Le caratteristiche del diritto globale 2.3.2.La differenziazione del diritto 2.3.3.La nuova lex mercatoria 2.4.L’ineludibilità della dimensione pubblica

III.Tutela dei diritti umani “dall’alto” o “dal basso”?
Interpretazioni discendenti e ascendenti tra universalismo e sovranità popolare

3.1.“Universale comunità umana” o “sovranità popolare”: su quale principio può essere meglio fondata una valida tutela dei diritti umani? 3.2.L’interpretazione discendente dei diritti umani: il fondamento “dall’alto” 3.2.1.Dai nomoi particolari al nomos universale 3.2.2.Normatività universale, dignità umana e jus individuale come precondizioni concettuali dell’idea di una tutela cosmopolitica dei diritti umani 3.2.3.I deficit della concezione discendente 3.2.3.1.Pregiudizio e discriminazione 3.2.3.2.Il deficit epistemologico 3.2.3.3.Quis custodiet custodes? 3.3.L’interpretazione ascendente, ovvero la fondazione “dal basso” dei diritti umani 3.3.1.Dalla giustizia oggettiva al diritto individuale 3.3.2.I limiti della concezione ascendente 3.3.2.1.L’alienazione dei diritti 3.3.2.2.Diritti del cittadino o diritti umani? 3.4.Prospettive di una fondazione teorica della protezione dei diritti umani “dal basso” all’interno di un sistema giuridico multilivellare 3.4.1.La novità della proposta kantiana e la sua (relativa) inadeguatezza 3.4.2.Ipotesi di sistema multilivellare dei diritti sulla base del paradigma comunicativo

IV.Integrazione sociale attraverso il diritto
Dalle costituzioni nazionali al diritto pubblico multi­livel­lare nell’esempio dell’Unione Europea

4.1.Ordine normativo e integrazione sociale 4.2.I contenuti del concetto di “costituzione” e la sua funzione integrativa 4.2.1.La “costituzione” come definizione delle competenze del potere pubblico e della sua organizzazione 4.2.2.La “costituzione” come garanzia della tutela dei diritti individuali 4.2.3.La “costituzione” come salvaguardia normativa della legittimità del potere pubblico 4.2.4.La “costituzione” come fondazione dell’identità della comunità politica 4.3.Recenti sviluppi del diritto primario dell’Unione Europea, con particolare riferimento all’integrazione costituzionale 4.3.1.Organizzazione, limitazione e finalità del potere pubblico nell’Unione Europea 4.3.2.La tutela dei diritti fondamentali nel diritto dell’Unione 4.3.3.Democrazia sovranazionale e suoi deficit 4.3.4.La difficile ricerca di una base giuridica dell’identità europea 4.4.Il Trattato di Lisbona quale rifiuto della Costituzione Europea – e come parte del costituzionalismo europeo 4.5.I limiti posti all’integrazione sociale al di là dell’identità costituzionale nazionale da parte della giurisprudenza costituzionale 4.5.1.La dottrina dei “controlimiti” della Corte Costituzionale 4.5.2.La difesa della cittadinanza da parte del Tribunal Constitucional 4.5.3.Pouvoir constituant e integrazione sovranazionale nella giurisprudenza del Conseil Constitutionnel 4.5.4.La concezione sostantiva dell’identità nazionale e i limiti alla integrazione europea nelle sentenze del Bundesverfas­sungsgericht 4.6.Il contributo del diritto pubblico all’integrazione sociale nazionale e sovranazionale

 

Informazioni aggiuntive

ISBN

978-88-89909805

Autore

Armin von Bogdandy e Sergio Dellavalle

Anno

2010

Pagine

196