copertina Marzi

Borghi nuovi e ricetti nel tardo Medioevo

Angelo Marzi

38,00 €

ISBN

978 88 66980025

Autore

Angelo Marzi

Anno

2012

Pagine

504

Casa Editrice

Trauben

Descrizione prodotto

Modelli piemontesi, fondazioni liguri e toscane.

Secondo un pregiudizio storico molto diffuso (non solo dalle guide turistiche), molti centri storici italiani a trama ortogonale e con vie parallele tra loro deriverebbero da antiche fondazioni romane e in particolare da accampamenti militari, ampliati in età imperiale. Se ciò è sostenibile per alcune città (Torino, Asti, Novara, Aosta ecc.), si deve in realtà prendere atto che un gran numero di borghi rurali furono progettati, tracciati, edificati soltanto nel tardo medioevo nelle campagne incolte, al fine di colonizzarle e accumulare le scorte alimentari per le città-madri, incrementando il popolamento dei contadi e dunque la tassazione dei rustici. Tra la fine del 1100 e la prima metà del Trecento comuni, signori locali e grandi signori territoriali fondarono nell’Italia centro-settentrionale almeno 200 borghi nuovi e ricetti pianificati, un centinaio dei quali in Piemonte e ventuno soltanto nel contado di Vercelli. Ma il fenomeno si sviluppò su scala europea. Allo stato degli studi è arduo proporre un censimento: in Francia sono censite circa 100 bastides pianificate, nell’intera Europa sarebbero alcune centinaia, non meno di 500. Questo libro, concepito come una sorta di manuale di storia urbana, è rivolto non tanto agli storici delle istituzioni e dell’economia, a geografi, urbanisti, archeologi e architetti, quanto in particolare ai tecnici che operano nell’edilizia e nel recupero dei centri storici e talora demoliscono muri medievali senza saperli distinguere dai muri ottocenteschi, o confezionano Piani Regolatori comunali ritenendo che i nuclei centrali con edilizia a muri portanti siano dovuti a Giulio Cesare, che avrebbe piantato in Italia almeno 200 accampamenti militari dalla Toscana in su. Nel volume sono contenute alcune tabelle necessarie a definire le dimensioni e le costanti geometriche dei borghi nuovi, ma anche la loro composizione sociale (che è in rapporto diretto con l’ampiezza dei sedimi). Sono descritte e ricostruite le matrici planimetriche di 28 borghi pianificati, indagati i prototipi, i modelli , le tipologie.

Angelo Marzi si è laureato al Politecnico di Torino con il professor Paolo Verzone, fondatore dell’archeologia medievale in Italia. È stato ricercatore presso l’Osservatorio Urbanistico Regionale del Piemonte diretto da Giovanni Astengo e membro delle Commissioni Regionali sulla Delimitazione dei Centri Storici in Piemonte e del Coordinamento Regionale dei Parchi e Riserve Naturali dei Sacri Monti di Varallo, Crea, Orta. Ha pubblicato numerosi saggi di storia urbana sui borghi nuovi medievali e sui Sacri Monti del Piemonte.

Indice
1. La storiografia dei “borghi franchi” e dei “borghi nuovi” 2. Borghi nuovi e ricetti canavesani 3. Il ricetto di Candelo e i portali litici nel tardo medioevo 4. I borghi nuovi del comune di Vercelli 5. I borghi nuovi del comune di Novara 6. Le villenove di Asti. La continuità del modello urbanistico 7. I borghi nuovi del marchese di Monferrato 8. Le espansioni di Cherasco 9. La città nuova di Alessandria 10. Nizza e Bistagno: l’equivoco del triangolo 11. I borghi di Tortona, Il borgo franco pavese di Bassignana 12. Cuneo. Modelli e tipologie di una villanova 13. I borghi nuovi dei marchesi di Saluzzo 14. Le fondazioni dei Savoia Acaia 15. Le villenove di Albenga 16. I borghi dei marchesi Del Carretto 17. I modelli piemontesi del Valdarno di Sotto 18. Le terrenove di Firenze 19. Il ritardo degli urbanisti

Informazioni aggiuntive

ISBN

978 88 66980025

Autore

Angelo Marzi

Anno

2012

Pagine

504

Casa Editrice

Trauben