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copertine Bosco3

In prima persona

Gabriella Bosco

18,00 €

ISBN

978 88 66980162

Autore

Gabriella Bosco

Anno

2013

Pagine

146

Casa Editrice

Trauben

Descrizione prodotto

La questione della scrittura in prima persona presenta due aspetti pregnanti: l’impossibilità che inibisce come un anatema il desiderio di liberarsi la coscienza vuotandola sulla pagina; e altresì la necessità di farlo malgrado tutto, ancora e ancora, perché la violenza di certi fatti, e lo scandalo che essa comporta, a qualunque livello si situino l’una e l’altro – collettivo o individuale, storico o familiare – non vengano dimenticati. Per fedeltà, in altre parole, al reale. Ed ecco così delineato l’ambito che circoscrive questo volume. Non la scrittura di chi ritiene interessante – oltreché possibile – raccontare i fatti della sua vita sulla pagina partendo dai più remoti per arrivare poco alla volta a quelli più recenti e concludere sull’oggi. Bensì quella di chi è costretto da un’improvvisa impellenza a dire un frammento di reale del quale non comprende nulla e proprio in virtù di questo suo non capire. Qui raccolti, dunque, approfondimenti dedicati ad autori che, nel corso del XX secolo e nel primo scorcio del XXI, hanno usato e usano l’ioma dopo averlo liberato dalle certezze – che erano allo stesso tempo soprattutto della ganasce – dell’illusione mimetica e autobiografica: Colette, una sorta di pioniera; Eugène Ionesco, colto nel vortice delle sue interrogazioni metafisiche; Alain Robbe-Grillet, per la programmatica moltiplicazione del soggetto intesa come una delle forme possibili della ricerca identitaria; Philippe Forest, che delle sperimentazioni altrui ha fatto il punto di partenza della sua personale ricerca volta a individuare una possibilità odierna di esistenza per il romanzo e altresì per la sua pratica in fieri dell’ipotesi di un romanzo vero; e infine Olivia Rosenthal, che fornisce un esempio estremamente interessante di scrittura dell’io postmoderna. In chiusura di volume, il testo di una conversazione con Forest su alcune questioni teoriche, in particolare sulla nozione di témoignage cui corrisponde l’abbandono del patto autobiografico in favore di un altro tipo di relazione instaurata tra l’autore e il suo lettore, quella che nasce dalla presa di coscienza aporetica della loro comune condizione, di colpevolezza da una parte, ma di impegno a dire dall’altra.

 

Indice:

Colette, per interposto ritratto;  Ionesco, di Eugène Ionesco;  Alain Robbe-Grillet e i suoi sosia;  Philippe Forest dalla teoria alla pratica;  Olivia Rosenthal, architetture dell’io;  Per una poetica della testimonianza. Conversazione con Philippe Forest

Gabriella Bosco è Professore associato di Letteratura francese al Dipartimento di Lingue e Letterature straniere e Culture moderne dell’Università di Torino. Si occupa di teoria letteraria. Tra i suoi libri: Il meraviglioso barocco come segno della trasgressione (Albert Meynier), Tra mito e storia (Ed. dell’Orso), A casa loro. Conversazioni sulla cultura francese contemporanea (Ed. dell’Orso), Il romanzo francese contemporaneo (Trauben), Ionesco metafisico (Trauben). Traduce saggistica e narrativa (Vercors, Ionesco, Beckett, Forest). Ha creato e cura una collana consacrata alle scritture, L’Almanacco. È condirettore della rivista Studi francesi. Scrive di letteratura per «La Stampa» e il suo supplemento Tuttolibri.


 

Informazioni aggiuntive

ISBN

978 88 66980162

Autore

Gabriella Bosco

Anno

2013

Pagine

146

Casa Editrice

Trauben

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