Antiche vie nelle Valli di Vico. Corsaglia, Casotto e Roburentello

Descrizione prodotto

di Luciano Michelotti

Preso dalla storiografia del passato il toponimo “Alpi di Vico” comprende la Valle Corsaglia, la Valle Casotto, con Ormea che ne costituisce lo sbocco in Valle Tanaro e verso la Liguria. La Valle Maudagna (Frabosa), rinserrata ai lati tra le Valli Ellero e Corsaglia, confluisce in Ellero a Villanova, nella Bassa Valle, quindi, propriamente, appartiene al più ampio sistema delle Alpi Monregalesi, ma la transumanza che in essa aveva luogo verso le Valli di Vico, la mette in stretta relazione con il territorio preso in esame. La tesi dell’autore è che per alcuni secoli queste valli siano state un asse fondamentale di comunicazione, ben più agevole che la Valle Roia, tra il ducato, e poi il regno, di Savoia e la Repubblica di Genova, e dunque tra il Piemonte e il mare. In questo orizzonte si colloca il mancato progetto di fare di Oneglia il porto savoiardo nel Mediterraneo. Per rintracciare e dimostrare il valore fondamentale allora attribuito alla Valle Corsaglia nel valicare le Alpi verso la Liguria e il mare, di costituire così una via “marenca”, l’autore parte da intuizioni legate alla frequentazione personale dei luoghi, si serve dei colloqui con gli abitanti che hanno consentito ritrovamenti e ricostruzioni della memoria, ma soprattutto si basa sulla reale corrispondenza delle intuizioni e dei racconti con la cartografia antica, con la manualistica “corografica” d’inizio Ottocento, e con documenti certificati dei secoli precedenti. Necessariamente ne risulta un affresco storico, geografico e sociologico della zona.
La mappa allegata al volume è stata elaborata espressamente dal cartografo Michele Odenato e indica i percorsi individuati dall’analisi di Luciano Michelotti. Essa offre la possibilità di ripercorrere oggi vie di comunicazione un tempo preminenti e completamente dimenticate.